Il segno di un felino sul manto verde di un campo da golf: è quello di una pantera … rosa. A lasciare la sua inconfondibile traccia è Paula Caroline Creamer, ventisettenne californiana soprannominata non a caso The Pink Panter. La bionda golfista calca infatti i migliori green del mondo in compagnia di uno splendido peluche, proprio la Pantera Rosa, ospitato nella sua sacca porta ferri.

Professionista sorprendente, simpatica e vincente Paula Creamer, tra i tanti titoli conquistati, vanta anche una vittoria prestigiosa come l’U.S. Open del 2010. Decima nella classifica mondiale – ha raggiunto anche il secondo posto in passato – il suo ultimo successo pochi giorni fa all’HSBC di Singapore, gara del circuito LPGA Tour.

La sua attitudine sportiva inconfondibile rimanda a un’altra donna, anch’essa statunitense, Genevieve Hecker, che aprì il golf a stelle e strisce al pubblico femminile nei primissimi anni del ‘900 grazie al manuale “Golf for Women”. Sport in cui negli anni ’20 gli Stati Uniti raggiunsero un’indiscutibile supremazia strappando lo scettro agli scozzesi, storicamente considerati gli “inventori” del golf.

E pensare che nello stesso periodo si affermava anche uno straordinario genere musicale jazz, lo swing, raffinato ed elegante allo stesso modo dello “swing” – così come viene chiamato il tipico gesto del golfista per colpire con il ferro la pallina – di Paula Creamer.

Da ieri ad oggi, a fare da trait d’union tra il golf in rosa delle origini e le moderne competizioni, sembra essere proprio l’atleta di Montain View: sportiva dalla spiccata femminilità, affascinante con un pizzico di divertente stravaganza, già solo per il fatto di presentarsi sul green vestita quasi esclusivamente di rosa, come il suo inseparabile peluche: quella Pantera Rosa divenuta un vero habitué dei campi da golf. Una verve e un appeal che non sono passati inosservati ai diversi brand della moda, ma non solo, per i quali Paula Creamer firma linee di abbigliamento, di accessori e naturalmente delle immancabili palline da golf, il tutto rigorosamente nella tonalità pink. Considerata tra le sportive mondiali più glamour, nel suo tempo libero la Creamer si rilassa cucinando quando non è impegnata con la sua Fondazione, sostenendo programmi di istruzione e formazione per i più giovani anche attraverso il golf. Lei che da bambina si era cimentata con la danza acrobatica e la ginnastica prima di scoprire il suo talento sul green, da vera Pink Panter oggi vuole lasciare la sua indelebile impronta: “Voglio essere un modello dimostrando ai ragazzi che si può essere forti e superare le avversità nello sport così come nella vita”.

Paolo Natale.
Foto credit
Courtesy Tailor Made – adidas Golf