Bali: relax, divertimento e spiritualità
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“Ho bisogno di staccare la spina, di interrompere la routine quotidiana”. Quante volte abbiamo ascoltato questi pensieri ad alta voce? Ecco, quando si medita di vivere un’esperienza lontana da tutto, pensando a un lungo viaggio e perché no, magari a una vacanza distante dagli stereotipi occidentali, in un Paese con splendide spiagge, mare cristallino, fondali mozzafiato, verde incontaminato e cultura ed esperienze spirituali molto diverse da quelle europee, allora c’è solo una meta: Bali.
Denominata l’“isola degli Dei”, è considerata la meta turistica più amata dell’Indonesia, arcipelago che conta più di 17.500 isole, tutte a maggioranza musulmana, tranne una: Bali, piccola isola tropicale a Sud dell’Equatore situata tra Java e Lombok, a maggioranza cristiana.
Qui i 30° di temperatura sono una certezza, ma non si vive di solo mare. Le aree interne sono tutte da scoprire, come Ubud, vero centro culturale e spirituale dell’isola.
Posizionata proprio al centro di Bali, Ubud da lustro all’intera isola grazie al suo fascino spirituale ed artistico. L’arte dell’intarsio del legno qui è un’autentica risorsa e molti turisti ordinano e acquistano mobili, il cui valore risiede anche nella loro unicità.
Uno dei lavori di decoro più richiesto è il Batik, una tecnica usata per colorare non solo i tessuti ma anche altri oggetti. Qui l’abilità consiste nella copertura delle zone che non si vogliono tinte tramite cera o altri materiali come resine o argilla.
Sempre nelle zone più interne, è possibile ammirare colline terrazzate, ideali per la coltivazione del riso, che si presentano come incantevoli opere d’arte.
E ancora, all’interno dell’Isola, è piacevole avventurarsi nelle verdissime foreste tropicali oppure, a nord, scalare il vulcano ancora attivo Agung che domina la scena dall’alto dei suoi 3000 metri con un indimenticabile panorama mozzafiato.
Da visitare assolutamente, immergendosi pienamente nella spiritualità balinese, sono i diversi templi presenti sulla costa, come quello suggestivo di Tanahlot, o quello di Besakih, il tempio madre, quello più grande e posizionato proprio ai piedi del vulcano Agung.
Da non perdere anche il Tempio di Uluwatu (definito anche come il Tempio delle scimmie) arroccato su una scogliera con vista sull’Oceano. Qui sarà possibile ammirare memorabili tramonti assistendo all’irresistibile danza Kecak, ma attenzione lungo il percorso che porta al Tempio, dispettosissime scimmie potrebbero simpaticamente allungare le proprie mani leste nelle vostre borse.
Per chi vuole concedersi anche una vacanza nel segno del divertimento e del relax, Kuta, Sanur, Jimbaran, Seminyak e Nusa Dua sono le località che fanno per voi. Se Invece non potete fare a meno del caos cittadino allora Denpasar, la città più importante di Bali ma anche la più caotica, sarà la vostra tappa. Autentico centro commerciale dell’Isola, a Denpasat troverete innumerevoli mercati dove potrete apprezzare un’ampia varietà di prodotti tipici balinesi, da quelli alimentari agli abiti della tradizione balinese. Da non perdere anche, tra i monumenti, il Klung Royal Palace.
Kuta, invece, rappresenta la meta più ambita dai giovani che dopo aver provato relax in spiaggia durante il giorno, la sera trovano divertimento nei tanti locali che la cittadina offre: dagli innumerevoli ristoranti (sia indonesiani che occidentali) alle discoteche affollate.
A dare un tocco di vita e di giovinezza a Kuta, anche le vie del centro, condite da tavole da surf esposte con fierezza. Eh sì, perché il surf è l’altra attrazione di Bali. Qui si ritrovano i surfisti di tutto il mondo, ma anche quelli che si vogliono cimentare per la prima volta: dagli spot per i neofiti come i beach break di Canggo, Seminyak e Kuta, con onde basse e regolari, a quelli per i più esperti di Pandang Pandang e Uluwatu con onde lunghe e wave tube.
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